Tante le declinazioni del turismo esperenziale nelle Marche, tante quante le sfumature del suo paesaggio, dolcemente modellato da secoli di sapienti pratiche agricole. Se non ti accontenti di essere un ospite ma scegli di essere attore, nel tuo soggiorno, di alcune pratiche del vivere quotidiano, se vuoi raccogliere quell'eredità che i marchigiani hanno saputo, gelosamente, tramandare, conservare e oggi orgogliosamente condividere, qui puoi.

PAESI E PAESAGGI DAL MARE AI MONTI
"Così tra questa immensità si annega il pensier mio e il naufragar m'è dolce in questo mare"

Quel paesaggio dal mare ai monti che non annoia mai, religiosamente plasmato da secoli di avvicendamenti di domini e colture, piccoli appezzamenti di un patchwork dai colori sempre vari ed armoniosi. Le fertili colline grandi protagoniste, una sorta di mare ondeggiante dai dolci profili, che inebriano di fioriture di anice verde a maggio, di mosto e vino cotto in autunno, del giallo di cadmio dei girasoli e delle dorature del grano a luglio. Ma anche quel paesaggio lunare solcato da ettari di calanchi che, dal Monte dell'Ascensione, si propagano come un eco di argille brulle e spettacolari, e quei Monti Sibillini intrisi di leggende e storie popolari di fate dai piedi caprini, cavalieri erranti, maghi e negromanti. Ovunque borghi medievali, dalla costa adriatica ai Sibillini, a scandire i dolci rilievi.

La regina della tavola picena, l'oliva ascolana del Piceno D.O.P., da Cleopatra ad oggi, dai campi alla tavola: storia, laboratori e degustazioni (anche in fattoria). L'olio extra vergine di olive, l'oro verde, in tutte le sue declinazioni: una storia millenaria. Degustazioni presso oleifici.

Calici delle D.O.C.G. di Pecorino, Passerina, Falerio dei Colli ascolani, Rosso Piceno Superiore e Rosso Piceno nei vigneti, nei casolari, in cantina o nelle accoglienti piazze medievali. Ciauscolo, lonza, prosciutto, formaggio pecorino, olive fritte e cremini, "cacciannanz" o pane ed olio, per un matrimonio di sapori, degni della più autentica tradizione contadina.

Girare ed incrociare fuselli, da secoli, sempre nello stesso borgo ma reinventandosi. La fantasia delle donne di Offida, da sempre libera come farfalle, crea, nel XXI secolo, l'ultima declinazione di un artigianato artistico: la bigiotteria dalla consistenza di una filigrana.

Nel Piceno meridionale, ad Acquaviva Picena, un filo di paglia incontra il vimini dando vita alle pajarole, cesti di varie dimensioni e forme. Nel nord della Marca Fermana, a Montappone, Massa Fermana, Falerone e Servigliano, cuore della produzione mondiale del cappello, lo scarto del grano jervicella si nobilita nel cappello delle mondine di Riso Amaro ed evolve nel cappello di Fellini e in mille altre fogge. Museo del Cappellaio Pazzo e Museo del Cappello per un viaggio nella fantasia e nella storia, ma anche outlet e aziende.